Mi presento, sono Roby!
Raccontaci qualcosa di te
Mi definisco una sognatrice viaggiatrice che ama uscire dalla comfort zone; mi occupo di grafica e motion design da ormai tanti anni e per contrastare la sedentarietà della giornata lavorativa ho sempre avuto bisogno di uno sfogo sportivo.
Ammetto, non sono mai stata nemmeno lontanamente vicina a diventare una star nello sport ma ho sempre voluto spaziare provando tutto! Ho giocato a pallavolo, mi sono appassionata di equitazione, snowboard, ed ora mi sono avvicinata al surf, allo skate ed alla thai boxe.
La palestra é stata una seconda casa negli ultimi 10 anni, iniziando da corsi fitness (meravigliosi, ve li ricordate i corsi Les mills?) per poi appassionarmi al functional training ed al crossfit.
In ognuna delle attività sportive praticate ho dovuto capire come adattare il mio corpo, negli anni ho imparato a conoscerlo ed accettarlo per i suoi limiti (dettati da una displasia all’anca destra dalla nascita).
È stato grazie a questa consapevolezza che mi sono avvicinata allo yoga, non esattamente un colpo di fulmine all’inizio, ma come ogni grande storia d’amore, pazienza e fiducia creano la base per un futuro duraturo e speciale.
Cosa ti ha spinto a insegnare
Lo yoga mi ha smussata, ha fatto emergere un lato di me che non sapevo esistesse. La voglia di condividere, di prendere per mano le persone ed accompagnarle nella conoscenza di se stessi. Ho iniziato le formazioni per insegnare yoga, crescendo come persona e capendo che la strada era quella giusta.
I miei workout non sono cessati nel frattempo, anzi, i due mondi cominciavano a fondersi sempre di più. L’allenamento funzionale e lo yoga creano il balance perfetto nella mia vita.
Eccomi qui ora, mano nella mano con gli atleti di functional training e dall’altra yogini meravigliosi.
Il mio approccio come coach di functional (ma anche di yoga) si basa principalmente sulla conoscenza del proprio corpo e dei propri limiti: siamo tutti diversi, abbiamo giorni si e altri no, siamo tanto di più di un semplice corpo che diventa tonico grazie ai pesi o che si allunga in una spaccata. Credo nella magia che si crea in un gruppo, credo nell’energia che ci compone, credo in quel livello sottile che sta sotto la nostra pelle e dentro al nostro cuore.
Cosa rappresenta Woods
Beh, Woods é casa.
Sono l’ultima arrivata nel progetto, in realtà ho scoperto Woods quando ancora era un “bambino”.
La fiducia che ha avuto Anis in me fin da subito ed il rispetto reciproco con Fra sono stati come pezzi di un puzzle che si incastrano.
Woods é luogo di "prime volte”, di risate e pianti, di scambi di vedute, di sudore e crescita, di cadute e soddisfazioni. Ciò di cui vado più fiera é quell’aria di familiarità che si respira all’interno del nostro mini box. Woods é semplicità.
Un consiglio per chi vuole avvicinarsi al mondo dello sport
Non importa da dove arrivi, chi sei, cosa sai fare o come sei fatto.
Ciò che conta é come ti senti prima, durante e dopo ogni allenamento. Ci saranno giorni buoni, altri invece da dimenticare.
Ci sarà sempre qualcuno più forte e qualcuno che ha iniziato proprio oggi, come te quel giorno che hai deciso di darti questa possibilità.
Il tuo coach é la tua guida, ci sarà quando avrai bisogno, i tuoi compagni saranno al tuo fianco e ricorda: la fatica é condivisa e la felicità é contagiosa.
Inspira . Espira . Sorridi .